La maggior parte delle industrie con elevati carichi termici, come la stampa, la ceramica, il vetro, la gomma o l'elettronica, non hanno sistemi di raffreddamento installati, e questo ha un impatto sul morale e sulla produttività dei lavoratori, oltre che sulla loro salute. Inoltre, nei casi in cui hanno installato sistemi di raffreddamento tradizionali, si affidano al ricircolo dell'aria nell'ambiente interno, che può essere pieno di fumi e germi. Infine, locali come magazzini o grandi magazzini, soprattutto quando si tratta di prodotti alimentari e farmaceutici, hanno specifiche esigenze di temperatura.
In tutti questi esempi, il raffrescamento evaporativo diretto potrebbe essere la soluzione giusta. I raffrescatori evaporativi non utilizzano alcun tipo di refrigerante chimico per raffreddare l'aria, solo una pompa dell'acqua per fornire acqua ai pannelli di cellulosa bagnati dove avviene l'evaporazione e energia elettrica per il ventilatore che spinge l'aria raffreddata all'interno dell'edificio. Molte aziende in Europa hanno già dato fiducia al Raffreddamento Evaporativo: tipografie, industrie manifatturiere elettroniche, linee di assemblaggio automobilistiche e showroom, ceramiche, industrie alimentari, magazzini.
Inoltre, poiché il raffrescamento evaporativo ha bisogno di estrarre l'aria viziata dall'interno dell'edificio, è adatto anche per spazi semi-aperti, come officine automobilistiche, terrazze o tende per eventi.
I costi di esercizio di Seeley International sono un calcolo basato su ipotesi che includono: dimensioni dell'edificio 900 m di superficie x 6 m di altezza; tempo di raffreddamento 12 ore/giorno, 6 mesi estivi/anno; temperatura interna 25°C; carico termico interno edificio 13,5kW; aria fresca 4500 l/sec; A/C refrigerato COP 3; condizioni ambientali esterne basate sui dati meteorologici di Madrid (Spagna) del 2018; costo energia 0,11 Euro/kWh; acqua costo 1,5 euro/kl; produzione di energia elettrica CO2 equivalente 340gCO2eq/kWh. Il confronto dovrebbe essere usato solo come guida.
NB: Gli impianti di raffrescamento non riescono a fornire una temperatura pre impostata, ma lavorano con un delta termico, ovvero restituendo una differenza di temperatura fino a circa 10° a seconda del tasso di umidità e della temperatura esterna, differenza tra la temperatura esterna e la temperatura dell'ambiente servito
Possono essere abbinati a impianti di condizionamento o termo convettori riducendo in maniera importante il costo di esercizio di questi ultimi